Ossigenazione del sangue |
Indicatore della percentuale di emoglobina satura di ossigeno al momento della misura, ossia la frazione di globuli rossi nel sangue che stanno trasportando ossigeno verso gli organi ed i diversi tessuti dell’organismo. I valori normali di una buona ossigenazione oscillano tra il 97% ed il 99% , ma non sono preoccupanti valori dal 94% al 96%.
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Odori |
Sensazioni olfattive che per intensità o sgradevolezza si può valutare di dover abbattere, pur non potendo intervenire sulle fonti che li generano (ad esempio, fumi e vapori derivanti dalla cottura degli alimenti, collegati a polveri prodotte dalla lavorazione e stoccaggio di materie prime, dalla produzione di aromi).
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Covid (Sars-CoV-2) |
Forma abbreviata di "Coronavirus disease", denominazione attribuita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità alla malattia respiratoria provocata da agenti patogeni del ceppo di Coronavirus: la malattia provoca negli esseri umani febbre, tosse, difficoltà respiratorie, mentre nei casi più gravi può manifestarsi come polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale, portando persino alla morte. In quanto virus respiratorio si diffonde principalmente attraverso l'esposizione a goccioline respiratorie (prodotte durante l'espirazione da persone malate). che possono contenere particelle virali infettanti.
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Stafilococchi coagulasi positivi |
Batteri Gram-Positivi (dei quali lo Staphylococcus aureus è il più patogeno e diffuso con il 98% dei casi) che sono in grado di produrre enterotossine responsabili di intossicazioni alimentari e che possono provocare infezioni della pelle e dei tessuti molli.
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Muffe |
Organismi pluricellulari appartenenti al regno dei funghi, capaci di ricoprire alcune superfici sotto forma di spugnosi miceli e si riproducono per mezzo di spore. Possono portare problemi respiratori, asma e danni funzionali respiratori.
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Pseudomonas Aeuriginosa |
Batterio ubiquitario, considerato un patogeno opportunista per l’uomo. Presente spesso in ambienti umidi ospedalieri dove è responsabile di infezioni nosocomiali, particolarmente gravi in pazienti immunocompromessi o debilitati; le infezioni, caratterizzate da un essudato bluastro, si instaurano spesso in zone con ristagno di fluidi (tracheotomie, cateteri, ustioni, orecchio esterno e ferite cutanee esposte). Questo microrganismo rappresenta inoltre la causa principale delle complicanze infettive e della relativa elevata mortalità negli individui affetti da fibrosi cistica.
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